L'empowerment digitale femminile è una questione molto importante per Fincons, che si impegna da tempo a ridurre il divario di genere nel settore IT attraverso varie iniziative. Nonostante l'aumento delle donne nelle facoltà scientifiche, infatti, solo il 30% dei posti di lavoro nei settori STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e informatica) sono occupati da donne (dati del WEF 2023), mentre nelle occupazioni non-STEM la percentuale di donne impiegate è del 49,3%.
Anche in Italia, nonostante le opportunità di finanziamento e gli obiettivi specifici del NRP, le startup a prevalenza femminile hanno visto una crescita molto bassa, passando solo dal 13,17% al 13,71% dal 2021 al 2023. In Europa, solo una lavoratrice su dieci nel settore tecnologico è donna e in Italia nello specifico la questione si confonde con un più ampio problema di occupazione: una donna su due è disoccupata, una cifra che sale a due su tre in Puglia.
Si tratta di un divario importante, che deve essere colmato prima che l'avvento di nuove tecnologie come l'AI lo renda ancora più ampio. L'AI è infatti solo l'ultima delle nuove tecnologie in cui le donne devono essere rapidamente formate per garantire di avere le competenze digitali necessarie per il futuro del lavoro. L'AI ha un enorme potenziale ma comporta anche rischi in termini di pregiudizi e sviluppo di nuove competenze per le donne.
Gli sforzi di Fincons su questo fronte includono la partecipazione e il sostegno ad eventi come il recente evento Puglia Women AI, progettato per offrire alle donne di tutte le fasi della loro carriera l'opportunità di migliorare le loro competenze in materia di AI e di connettersi con aziende che operano nel settore della tecnologia e della digitalizzazione. Fincons ha sostenuto l'evento e ha contribuito ai vari corsi di formazione e dibattiti. Questo evento ha rappresentato un’opportunità imperdibile per un'azienda tanto impegnata nell'inclusione quanto Fincons, per avvicinare le donne di qualsiasi età e provenienza alla tecnologia e all'AI in particolare. Le partecipanti hanno incontrato decine di nuove persone, fatto nuove amicizie e fatto networking, oltre a entrare in contatto con aziende virtuose della Puglia e non solo, che, come il Gruppo Fincons, sostengono le donne nel settore tecnologico.
Per il secondo anno consecutivo l'evento è stato organizzato da un gruppo di donne determinate, Puglia Women Lead, che ha dipinto di rosa la città di Bari dal 22 al 24 marzo, in occasione dell'evento.
Abbiamo colto l'occasione per chiedere a Gaia Costantino, Fondatrice e Presidente di Puglia Women Lead, la sua esperienza nel lavorare su questi temi: "Acquisire le giuste qualifiche per distinguersi dai propri colleghi uomini è di importanza critica, ma lo è anche fornire opportunità di mentorship continue, una formazione nelle nuove tecnologie come l'AI e un supporto per aiutare le donne a superare vincoli sociali come la 'sindrome dell'impostore'. Eventi come "Puglia Women in AI" mirano proprio a questo.
"Sono originaria della Puglia, ma i miei studi in ingegneria gestionale mi hanno presto portata ad allontanarmi dal mio territorio e a Torino. Una serie di esperienze professionali internazionali, compreso il lavoro sulla mia tesi nella Silicon Valley, hanno cementato questa distanza e mi hanno tenuto lontana dalla Puglia per ben 15 anni", spiega. "In qualche modo questa prima esperienza all'estero è stata ciò che ha piantato il seme per quello che abbiamo costruito qui in Puglia, poiché l'interesse nel coinvolgere più donne nel settore tecnologico attraverso il miglioramento delle competenze era già fiorente negli Stati Uniti. Ho sempre voluto combattere il Gender Dream Gap, che coinvolge le ragazze fin dalla tenera età, portandole a vivere un divario nei sogni e nelle prospettive per il futuro rispetto ai ragazzi".
"Ho quindi iniziato a dedicare sempre più tempo all'empowerment femminile sul lavoro e ho co-fondato Girls in Tech Italia con l'obiettivo di consolidare le competenze STEM tra le donne e di fornire programmi di mentorship e coaching. Abbiamo poi fondato Puglia Women Lead nel 2021 quando sono tornata nella mia regione d'origine, la Puglia", riferisce.
"Con la creazione di Puglia Women Lead, volevamo coinvolgere le aziende in questo processo fin dall'inizio. Oltre a lavorare per aumentare l'attrattiva delle professioni STEM per le donne, abbattendo le barriere e gli stereotipi tradizionali che iniziano a influenzare le giovani ragazze fin da una tenera età, le imprese devono intervenire sostenendo le donne affinché rimangano occupate dopo aver iniziato una famiglia. Cambiare la mentalità delle aziende e sfidare lo status quo è un impegno di tutta la comunità, che inizia all'interno della famiglia ma è anche supportato dalle imprese che forniscono modelli credibili e felici di donne nel settore STEM, in grado di bilanciare la loro vita personale e professionale, puntando a una chiara progressione di carriera. Il Gruppo Fincons è un'azienda che ha scelto di sostenere i nostri obiettivi e che lavora con donne e giovani con un'attenzione speciale al Sud Italia, un'area ricca di potenziale inespresso. Sostenere le donne ingegnere della Puglia contribuirà a stimolare la produttività complessiva e le opportunità commerciali per l'intera regione, oltre a contribuire a stabilire uno standard per tutto il settore tecnologico italiano", conclude Gaia.