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L'interazione sociale nella knowledge economy

L'interazione sociale nella knowledge economy

La forza delle reti comunitarie di conoscenza per trasformare le idee in business: come abbracciare la sfida

25 novembre 2021
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Stiamo vivendo nell'era della velocità, della tecnologia e del cambiamento. Ogni volta che questa era ci chiama a confrontarci con queste sfide, diventa chiaro che abbiamo bisogno di supporto professionale e qualificato per valorizzare il nostro potenziale e aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi.

Per rispondere a questa chiamata in modo efficace, sta diventando sempre più importante abbracciare modelli di formazione e sviluppo collaborativi dove la conoscenza viene condivisa dalle parti in un processo bidirezionale. Lo scambio di conoscenze e informazioni deve infatti funzionare in entrambi i sensi:

sovvertendo i tradizionali processi di sviluppo dall'alto verso il basso dove un singolo insegnante/formatore trasmette informazioni e competenze mentre gli altri semplicemente ricevono e assorbono senza contribuire.

La formazione aziendale è un ambiente in cui è facile adeguarsi ai modelli tradizionali. Basta dire le parole e una serie di concetti associati come corsi, programmi di formazione, aula, e-learning e altro vengono immediatamente in mente. Questi concetti, tuttavia, non sono altro che strumenti e processi per mettere in pratica la conoscenza e la condivisione della conoscenza. Fanno parte di un sistema molto più ampio e complesso che ci piace chiamare Gestione della Conoscenza, ma non lo esauriscono o lo definiscono in alcun modo. La Gestione della Conoscenza non è una tecnica ma una strategia per far crescere le competenze e la condivisione delle informazioni in modo che abbracci anche i bisogni emotivi, psicologici e sociali di tutti coloro coinvolti nel processo.

Poiché la Gestione della Conoscenza non è una tecnica ma un processo, è per sua natura dinamica e sociale, questo significa che affinché funzioni correttamente e fornisca i risultati desiderati deve attingere alla pratica lavorativa quotidiana. In questo modo la conoscenza diventa "partecipata" e viene creata, modellata, regolata, gestita, coltivata, utilizzata e sviluppata dinamicamente da ogni membro del team. Il risultato sono processi più efficienti, decisioni più veloci e accurate e una maggiore propensione a sperimentare e testare per ottenere i migliori risultati possibili. Tutti questi elementi formano le fondamenta del vantaggio competitivo che a sua volta, quando sviluppato ed espanso in tutta l'azienda, forma un vantaggio economico per le aziende e una crescita professionale personale per il team.

La conoscenza, quando viene trasmessa correttamente attraverso modelli di formazione strategici e contemporanei, serve a creare valore sociale ed economico. 

È ormai un fatto riconosciuto e lo sviluppo economico avvenuto alla fine del secondo millennio ha saldamente ancorato il suo ruolo come parte essenziale di qualsiasi modello di business di successo.

Estrarre il massimo dalla Gestione della Conoscenza è quindi una delle sfide aziendali più grandi e importanti per garantire il successo a tutto tondo. Se la conoscenza diventa il valore fondamentale per la crescita della società, dobbiamo impegnarci a affrontare le complessità delle strutture organizzative con l'aiuto della gestione della conoscenza che gioca un ruolo chiave nel cementare la natura sociale innata delle persone e dei team e nel guidarla verso un risultato collettivo positivo.

La formazione è uno degli strumenti per creare conoscenza, tuttavia, ciò che porta all'innovazione e al successo in un'azienda è la conoscenza che proviene dalle comunità interne, dagli incontri tra team interfunzionali e dalle risorse intellettuali e pratiche migliori. Assicurarsi che queste siano attivate e libere di circolare è una delle sfide che affrontiamo.

In questo momento di ripresa economica, post-pandemia, la forza delle reti comunitarie della conoscenza è emersa con ancora più forza trasformativa, mutandole idee in business. Tuttavia, esse non possono trovare terreno fertile e crescere, se l'organizzazione in cui nascono non le valorizza veramente.

Con questi obiettivi in mente, sostengo pienamente iniziative e attività volte a coltivare e condividere nuove tecnologie, creare momenti di networking, condividere e diffondere know-how, nonché coltivare l'impegno e il coinvolgimento di tutti per assicurarci effettivamente che traggano vantaggio da questo humus creativo: gestire la complessità, adattarsi a richieste e contesti sempre più dinamici e mutevoli, è una sfida da abbracciare!

Olga Cursoli - Fincons Group Olga Cursoli

Fincons Group

Hr Director Italy

https://www.linkedin.com/in/olga-cursoli-9458a64/