Il Global Gender Gap ha chiuso il 2023 con un indice del 68,4%1: un leggero miglioramento rispetto all’anno precedente, +0.3%, che conferma la crescente attenzione che questo argomento sta ricevendo sia dalle aziende che dai media. Anche in Italia i progetti a favore della parità di genere si stanno moltiplicando, con sempre più aziende coinvolte in iniziative rivolte all’inclusività.
Parlando di discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), i dati del 2023 ci indicano che la percentuale di donne che ricoprono professioni in quest’ambito è del 30%, e solo il 23% degli sviluppatori, su oltre 17.000 identificati, è donna, secondo il sondaggio Q3 2023 di Developer Nation2. Una cifra che però può crescere significativamente, se sempre più aziende decideranno di investire in iniziative per aumentare l'accesso a queste specializzazioni per donne e ragazze.
Fincons è profondamente coinvolta nell'affrontare queste sfide e il suo sostegno ai diversi progetti ed eventi conferma il suo impegno a promuovere l'inclusività e a sostenere le donne nel settore tecnologico.
Una delle iniziative che Fincons ha scelto di supportare è hackher_, un importante evento italiano dedicato alla parità di genere che si svolge ogni anno in 10 città italiane e 10 città europee, con il patrocinio del Parlamento Europeo.
Hackher_ persegue gli ideali di inclusione combattendo tutte le forme di discriminazione di genere ed è rivolto a chiunque creda che sia importante lasciare alle future generazioni una società basata sulla parità di genere. Le ragazze coinvolte nell’evento hanno l'opportunità unica di sperimentare in prima persona l'avvio e lo sviluppo di un progetto tecnologico, combattendo la falsa convinzione che le materie STEM siano principalmente di dominio maschile. Obiettivo dell’evento è “rompere” il glass ceiling e gli stereotipi di genere, affinché la scelta del corso universitario possa essere davvero frutto di una reale inclinazione personale. Questi stereotipi sono infatti presenti già a scuola, molto prima che le donne entrino nel mondo del lavoro.
Abbiamo avuto l'opportunità di parlare con Scilla Signa, fondatrice di hackher_, della sua esperienza nel settore IT e di come il suo percorso lavorativo e personale l'abbia ispirata ad intraprendere questo progetto.
"La mia carriera nel settore IT è iniziata per caso. Ho studiato russo, serbo e croato all'università e non avevo conoscenze del mondo tecnologico, ma avevo amici sviluppatori che avevano fondato una cooperativa legata all'associazione Libera e avevano disperato bisogno di aiuto nell'interagire con i clienti che cercavano un rappresentante commerciale. Ho iniziato a lavorare con loro e mi hanno insegnato tutto quello che so, facendomi innamorare del mondo IT," spiega Scilla.
Dopo questa esperienza, Scilla ha lavorato come freelance per grandi aziende tecnologiche nel Nord Italia e ha iniziato a concentrarsi sull'educazione tecnologica per bambini e adolescenti. Con un gruppo di coach da lei reclutati, offriva corsi di robotica, elettronica, programmazione e altri ancora. Tuttavia, "ho iniziato a notare che non avevamo ragazze che si iscrivevano ai nostri corsi e, anche gli open day, i genitori non consideravano l'idea di iscrivere le loro figlie. Un anno dopo abbiamo finalmente avuto la nostra prima bambina iscritta, ma non era italiana!"
"Questa esperienza in particolare mi ha fatto capire che dovevamo fare qualcosa per ridurre il divario di genere – anche se all’epoca nessuno parlava di divario e parità di genere – e mostrare alle ragazze che potevano studiare e lavorare nel settore IT," continua Scilla.
"Quasi tre anni e mezzo fa, con il supporto inestimabile di donne il cui percorso professionale e personale le ha portate a raggiungere posizioni di rilievo in ogni settore, ho fondato hackher_."
Hackher_ si pone l’obiettivo di ridurre il divario di genere nel settore high-tech con un progetto dal doppio significato. Da un lato, ogni evento permette a più di 100 ragazze iscritte all'ultimo anno di scuola superiore di avvicinarsi al mondo IT competendo in un hackathon con il proprio progetto tecnologico, dall'altro, offre uno spazio di discussione sui temi della parità di genere con un panel composto da role model femminili con ruoli di primo piano nel mondo dell'imprenditoria, rappresentanti istituzionali e leader aziendali.
"È davvero stimolante vedere quanto queste ragazze siano entusiaste e interessate al progetto: non appena inviamo loro tutte le informazioni sull'evento e il link per la registrazione, iniziamo a ricevere messaggi e domande di partecipazione, e alcune di loro ci contattano anche anni dopo la loro partecipazione per ringraziarci e raccontarci dove le ha portate il loro percorso."
Il messaggio principale che le nostre panelist e role model hanno per le ragazze che partecipano agli eventi è quello di non avere paura di sbagliare. Sbagliare ci permette di acquisire competenze personali e professionali inestimabili, ed è inevitabile. Ma sbagliare non significa fallire e non dovrebbe impedire a nessuno di inseguire i propri sogni.
"Istituzioni, aziende, università e opinione pubblica devono continuare a lavorare insieme per smantellare gli stereotipi e colmare il divario di genere nelle discipline STEM," sottolinea Scilla. "Il ruolo di aziende come Fincons è cruciale, soprattutto nel sensibilizzare sulla parità di genere e nel supportare progetti come il nostro attraverso la comunicazione. Ogni passo ci aiuta ad avvicinarci sempre più alla parità di genere."