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Procurement sostenibile: Cruciale per UNGC e Fincons

Procurement sostenibile: Cruciale per UNGC e Fincons

19 gennaio 2024
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Il Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC) è l'iniziativa mondiale più grande per la sostenibilità aziendale che mira a mobilitare e motivare le aziende in tutto il mondo ad allineare le proprie strategie e operazioni con i principi universali in quattro principali aree di interesse: diritti umani, lavoro, ambiente e anticorruzione. Il Global Compact delle Nazioni Unite è stato lanciato nel 2000 e da allora più di 17.000 aziende provenienti da 160 paesi si sono unite, dando vita a una collaborazione globale senza precedenti in questo settore.

Il Procurement Sostenibile è uno dei temi chiave influenzato da tutte e quattro le aree di interesse.  L'impatto sulle pratiche di Procurement sarà infatti sempre più diffuso con la Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD) che la Commissione europea sta elaborando. Questa probabilmente sarà trasmessa in legge nazionale dagli Stati membri nel corso del 2024, influenzando direttamente la sostenibilità del valore e della catena di approvvigionamento.

Il coinvolgimento della catena di approvvigionamento nel raggiungimento degli obiettivi ESG è visto come una delle principali sfide per il procurement, ma anche come un'opportunità. Il Procurement può infatti contribuire a ottenere alcuni dei più grandi impatti positivi per il progresso di determinati Obiettivi Globali, come l'Obiettivo 5 - Parità di genere; Obiettivo 8 - Lavoro dignitoso ed crescita economica; Obiettivo 12 - Produzione e consumo responsabili; e Obiettivo 13 - Azione per il clima.

In questo contesto, i processi di Procurement di Fincons sono stati profondamente analizzati per incorporare e coltivare quei principi. La strategia complessiva di Procurement Sostenibile è stata condivisa con l'ecosistema dei fornitori, un Codice di Condotta dei Fornitori è stato costruito come fondamento e la procedura di due diligence dei fornitori è stata arricchita con nuove liste di controllo che testano l'adozione culturale degli Obiettivi Globali sopra menzionati, anche per il primo layer di fornitori.

In una cultura aziendale diffusa di business sostenibile, fondata anche su diverse certificazioni di importanza critica (ad esempio ISO14001, ISO14064, ISO45001), il Procurement è stato facilitato nell'attuare diverse azioni sostenibili come l'approvvigionamento al 100% da fonti di energia rinnovabile o l'avvio dell'elettrificazione della flotta automobilistica e il monitoraggio delle emissioni di CO2.

Questo percorso è iniziato alcuni anni fa ed è stato condiviso con tutti gli ecosistemi, portando Fincons ad avere l'onore di essere invitata a partecipare al Gruppo di Lavoro sul Procurement Sostenibile dal capitolo italiano del Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC).

L’UNGC Italia ha avviato il Gruppo di Lavoro sul Procurement Sostenibile, un percorso riservato a un gruppo selezionato di aziende italiane affiliate all'UNGC nel 2023. Questa iniziativa fornisce uno spazio per l'esplorazione approfondita, il confronto e lo scambio di esperienze sul tema della gestione sostenibile della catena di approvvigionamento in modo che il settore privato possa avere un impatto tangibile e positivo sull'avanzamento dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L'80% del commercio globale è infatti supportato dalla catena di approvvigionamento globale e le aziende del settore privato hanno un ruolo chiave da svolgere in questo contesto.

L'evento è stato un'opportunità per presentare e evidenziare i risultati della prima edizione dell'iniziativa e ha coinvolto i rappresentanti aziendali delle divisioni di procurement e sostenibilità di 37 aziende italiane affiliate all'UNGC, che vanno dalle grandi alle piccole e medie imprese e operano in vari settori.

Strutturato attorno a tre aree tematiche chiave: Ambiente, Società e Governance, l'evento ha presentato i risultati della ricerca evidenziando per ciascuna area le sfide e le opportunità legate alla gestione sostenibile della catena di approvvigionamento.

In particolare, è emersa l'importanza di coinvolgere le catene di approvvigionamento nelle strategie di riduzione delle emissioni. Le emissioni indirette generate lungo la catena di approvvigionamento (Scope 3) sono state evidenziate come cruciali per raggiungere un'economia a zero emissioni nette. Secondo il Carbon Disclosure Project, le emissioni Scope 3 sono infatti oltre undici volte superiori a quelle risultanti dalle attività Scope 1 e 2. Tuttavia, avere obiettivi non è sufficiente e per questo in Fincons abbiamo anche abbracciato la necessità di un'accountability rigorosa, garantendo che i nostri risultati nel nostro percorso verso il carbon zero siano chiaramente e trasparentemente misurati secondo la Certificazione ISO 14064 e la nostra road map come indicato nel Rapporto sulle Emissioni di GHG aziendali.

Lo studio prosegue raccomandando che nell'ambito della responsabilità sociale, i principali attori prioritizzino la promozione e la protezione dei diritti umani e dei lavoratori nella gestione delle loro catene di approvvigionamento, andando oltre la mera conformità, per creare valore condiviso e promuovere una cultura di cambiamento. Infatti, i risultati di un sondaggio del gruppo di lavoro hanno rilevato che una su dieci aziende (11%) con obiettivi ambientali non aveva stabilito obiettivi specifici di responsabilità sociale o li aveva incorporati in altre aree ESG.

Quello che lo studio ha infine evidenziato è l'importanza di strutturare una governance interna efficace che coinvolga la dirigenza e tutte le funzioni aziendali permeando i valori fondamentali dell'azienda. Questo faciliterà tutti i dipartimenti a migliorare i loro progressi, ponendo la sostenibilità come obiettivo centrale in tutti i processi aziendali. Il Procurement, ad esempio, sta definendo e attuando strategie di catena di approvvigionamento sostenibile. Un dialogo aperto e trasparente con gli stakeholder e i fornitori può fungere da leva per garantire competitività e fiducia, oltre a mitigare rischi reputazionali e operativi. Un codice etico rigoroso e ben praticato svolge un ruolo chiave nel raggiungimento di questi obiettivi. Creare una cultura aziendale in cui questi valori siano condivisi e trasmessi a tutti i livelli è, infatti, per Fincons la strada principale per creare una presenza aziendale sostenibile e duratura per tutto l'ecosistema coinvolto.


[1]  GRUPPO DI LAVORO SULL'ACQUISTO SOSTENIBILE, Rapporto sui risultati della prima edizione, novembre 2023

Angelo Centola - Fincons Group Angelo Centola

Fincons Group

Head of Procurement and Human Capital Sourcing Director

https://www.linkedin.com/in/angelo-centola-999863/